Under Armour attraverso i Poteti

Misty Copeland. Natasha Hastings. Jessie Graff. Alison Désir. Zoe Zhang. Sono tutti atleti. Non atlete femminili, solo atleti. Questa è una distinzione chiave che Under Armour sta cercando di fare nella sua ultima campagna di marketing, “Unlike Any,” per la sua sezione femminile.

Lo scorso agosto, durante le Olimpiadi di Rio, il team Under Armor nota qualcosa di sconvolgente. “Ogni volta che una donna ha vinto, ha stata messa a confronto ad un uomo”, ha dichiarato Adrienne Lofton, responsabile della gestione globale del marchio, mercoledì all’evento di lancio della nuova campagna al Chelsea Market di New York.

“Dobbiamo iniziare a pensare a come cambiare questa convinzione. C’è sempre un problema quando una donna fa bene, perché deve essere sempre paragonata alla grandezza di un uomo? Abbiamo bisogno di rimuovere il sesso da questa conversazione “, ha detto Lofton.

Per “Unlike Any,” creato da Droga5, Under Armour ha scelto cinque atleti di spicco (tra cui due new entry nel roster del marchio) che hanno raggiunto grandi traguardi nelle loro carriere, ma hanno anche superato ostacoli immensi per arrivare dove sono oggi. Questa volta anziché  essere gli atleti a raccontare le storie, il marchio si rivolge a dei veri poeti (Aja Monet, Kojey Radical, Dominique Christina, Aristophanes e Saul Williams) per dare nuovo respiro a queste storie.

I risultati sono chiaramente mozzafiato.

 

 

Heinz ‘Chicago Dog Sauce’

Se metti il ​​ketchup sul tuo Hot-Dog, non sei di Chicago.

Questo concetto semplice è al centro della nuova campagna di Heinz dove il marchio sta cercando di sviluppare una nuova “Chicago Dog Sauce” a base di pomodori. La speranza è che le persone avrebbero effettivamente messo questa salsa sui loro hot dog, insieme con la senape, cipolle tritate, affettati, fette di pomodoro, peperoni e sedano che compongono il classico Chicago Hot-Dog.

La Chicago Dog Sauce, è disponibile per un periodo limitato a 5 dollari, su chicagodogsauce.com, e viene sottoposto alla prova con il campionamento del prodotto in tutta l’area di Chicago.

Quindi, tutta la campagna, lanciata nel National Hot Dog Day di martedì, è un “classico erroneo”. La Chicago Dog Sauce, con i suoi “pomodori maturi rossi deliziosi e una miscela speciale di spezie e aromi”, è solo il vecchio e classico ketchup Heinz. Non una grande sorpresa, in realtà, ma porta ad una serie di divertenti reazioni del pubblico, prima nel loro godimento e dopo con il loro sconcerto alla notizia.

 

Lego e la sua magia

Il lavoro prodotto da Lego in partnership con Ogilvy Bangkok è valso loro ben tre leoni d’oro al Cannes Lion 2017 come Print & Publishing e Outdoor ed un bronzo nel Design. Si tratta di alcuni bambini che letteralmente strutturano il loro lavoro del futuro costruendo attorno a selego-rockstar stessi un Lego che li contenga. La tagline è

Build the future

“Lo scopo di Lego è ispirare i bambini a pensare in modo creativo, ragionare sistematicamente e realizzare il proprio potenziale per crearsi il futuro che desiderano. Crediamo che il gioco sia l’elemento chiave nella crescita e nello sviluppo dei nostri bambini. Per comunicare l’idea del brand abbiamo sviluppato questa serie di ads per far visualizzare il nostro pensiero ai consumatori” queste le parole degli esponenti dl brand raccolte da Adweek.

Molino Rossetto

Cosa si cela davvero dietro una crostata fragrante? E qual è il segreto per la pizza perfetta?

Il vero ingrediente alla base di queste prelibate portate è in realtà uno solo.

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Dollar Shave Club

Si tratta di uno spot di brand storytelling che ha stabilito il nuovo standard delle campagne explainerrealizzate dalle startup. Questo video, infatti, costituisce il modello a cui tutti neonati brand dovrebbero ispirarsi per una buona strategia di brand storytelling management: semplice e, soprattutto, low budget. Come dichiarato da Michael Dubin, fondatore di Dollar Shave Club e protagonista del video, il costo totale per questo spot è stato, infatti, di soli 4.500 $. Il video diventò immediatamente virale e valse all’azienda un successo che si concretizzò – letteralmente – dalla sera alla mattina: nelle 48 ore successive al lancio del video su YouTube, 12 mila persone si iscrissero per ricevere ogni mese, direttamente, a casa propria, una fornitura completa di lamette da barba!

Barilla, Italia calcio

In ambito di campagne pubblicitarie, la Barilla è probabilmente una delle aziende nostrane da prendere ad esempio. Ha l’abilità di lanciare una campagna pubblicitaria per ogni evento più o meno significativo. Questo era per il ritorno in Italia della nazionale italiana, dopo il famoso morso di Suarez a Chiellini.

The Berlin Wall of Sound

La celebrazione del 25° anniversario della caduta del Muro, attraverso un utilizzo virtuoso di SoundCloud. Allo stesso tempo, però, anche una riflessione sul ruolo della radio e di come questa sta cambiando.

Domino’s Emoji

Con questa campagna, Domino’s si è appropriata una volta per tutte dell’emoji del trancio di pizza, riuscendo a tradurre quello che è un linguaggio figurato in una modalità innovativa di interagire, nel quotidiano, con il brand.

Apple – 1984

Il primo e forse il migliore esempio di brand storytelling: il video fu, infatti, premiato come il migliore del secolo. 1984 anticipava l’uscita del primo personal computer Macintosh 128 K. Diretto da Ridley Scott e presentato durante il Super Bowl, è uno spot cult entrato nella storia del marketing. Risalente a quando Apple non era ancora un colosso, l’immagine che il brand voleva trasmettere era quella della piccola azienda, dell’innovatore solitario che si scontra contro un impero monolitico, quello di IBM.

L’idea alla base del video non era la presentazione di un prodotto, ma una storia in cui il prodotto è solo accennato. Il tipo di narrazione, rivoluzionario per quei tempi, ebbe un risultato notevole. 1984 non rappresentò solo un enorme successo per la Apple, ma anche un’irraggiungibile esempio di brand storytelling per la stessa azienda di Cupertino, almeno fino all’avvento dell’era “Think different”. Ora,  c’è una buona probabilità che stiate leggendo questo articolo su un prodotto Apple…