Dollar Shave Club

Si tratta di uno spot di brand storytelling che ha stabilito il nuovo standard delle campagne explainerrealizzate dalle startup. Questo video, infatti, costituisce il modello a cui tutti neonati brand dovrebbero ispirarsi per una buona strategia di brand storytelling management: semplice e, soprattutto, low budget. Come dichiarato da Michael Dubin, fondatore di Dollar Shave Club e protagonista del video, il costo totale per questo spot è stato, infatti, di soli 4.500 $. Il video diventò immediatamente virale e valse all’azienda un successo che si concretizzò – letteralmente – dalla sera alla mattina: nelle 48 ore successive al lancio del video su YouTube, 12 mila persone si iscrissero per ricevere ogni mese, direttamente, a casa propria, una fornitura completa di lamette da barba!

Barilla, Italia calcio

In ambito di campagne pubblicitarie, la Barilla è probabilmente una delle aziende nostrane da prendere ad esempio. Ha l’abilità di lanciare una campagna pubblicitaria per ogni evento più o meno significativo. Questo era per il ritorno in Italia della nazionale italiana, dopo il famoso morso di Suarez a Chiellini.

The Berlin Wall of Sound

La celebrazione del 25° anniversario della caduta del Muro, attraverso un utilizzo virtuoso di SoundCloud. Allo stesso tempo, però, anche una riflessione sul ruolo della radio e di come questa sta cambiando.

Domino’s Emoji

Con questa campagna, Domino’s si è appropriata una volta per tutte dell’emoji del trancio di pizza, riuscendo a tradurre quello che è un linguaggio figurato in una modalità innovativa di interagire, nel quotidiano, con il brand.

Apple – 1984

Il primo e forse il migliore esempio di brand storytelling: il video fu, infatti, premiato come il migliore del secolo. 1984 anticipava l’uscita del primo personal computer Macintosh 128 K. Diretto da Ridley Scott e presentato durante il Super Bowl, è uno spot cult entrato nella storia del marketing. Risalente a quando Apple non era ancora un colosso, l’immagine che il brand voleva trasmettere era quella della piccola azienda, dell’innovatore solitario che si scontra contro un impero monolitico, quello di IBM.

L’idea alla base del video non era la presentazione di un prodotto, ma una storia in cui il prodotto è solo accennato. Il tipo di narrazione, rivoluzionario per quei tempi, ebbe un risultato notevole. 1984 non rappresentò solo un enorme successo per la Apple, ma anche un’irraggiungibile esempio di brand storytelling per la stessa azienda di Cupertino, almeno fino all’avvento dell’era “Think different”. Ora,  c’è una buona probabilità che stiate leggendo questo articolo su un prodotto Apple…